Nei confronti del cliente GSP si pone l'obiettivo di raggiungere risultati quantitativi e qualitativi elevati, razionalizzando il processo di digitalizzazione del dato, per sfruttare appieno le potenzialità delle tecnologie che utilizza caratterizzate da alte performance. A fronte della scelta di generare una ricaduta sociale positiva, Gsp sceglie di lavorare in stretta collaborazione con gli Istituti di pena per dare ai detenuti l'opportunità di mobilitarsi grazie al lavoro, riducendo così i tasso di recidività e accrescere le probabilità di un loro reinserimenti nella società.
Mission
Se è vero che il lavoro all'interno delle case di reclusione aiuta a diminuire il tasso di recidività e a potenziare il livello di integrazione del detenuto con la comunità di riferimento, allora il compito di GSP è quello di continuare a tener in vita il suo modello di business.
Ricaduta Sociale è il lavoro al servizio dello Stato Civile
Portare il lavoro in carcere non significa fare solo una buon azione bensì produrre business il cui valore economico ricade su quello sociale; significa riscrivere le basi di un nuovo immaginario collettivo rispetto ai luoghi e alle persone con cui operiamo.
Portare il lavoro in carcere vuol dire provare a riscrivere insieme un pezzo di storia, quella di uno Stato Civile che torna sui passi e si ferma, porgendo una mano a chi è caduto, anzichè limitarsi a punirlo e sorvegliarlo.
Vision
La nostra Vision è quella di impostare le basi di una metamorfosi in cui gli Istituti di pena diventano luogo di rieducazione grazie al lavoro, avviando percorsi per ridurre il tasso di recidività e accrescere i casi concreti di reinserimento nella società.
Ricaduta Sociale è ridurre il tasso di recidività grazie al lavoro
Generare posti di lavoro all'interno delle case di reclusione significa dare agli ospiti l'opportunità di ritrovare dignità e consapevolezza della propria identità e gli strumenti per rientrare attivamente nella società.